martedì 21 aprile 2009

Una preparazione e un pensiero adeguati...


Ogni disciplina marziale dovrebbe esser integrata con un allenamento ben preciso, allo scopo di migliorar corpo e mente, oltre i limiti comuni. Al di fuori dello sport da combattimento, e andando a parlare sia degli amatori dell'arte che la praticano non come sport, ma come stile di vita e autodifesa, la preparazione è fondamentale.

Devono esser allenato, non solo il fisico, ma anche la mente, in modo che il praticante sia pronto a qualsiasi situazione. Ho visto maestri far lavorare i propri allievi unicamente su aplicazioni, senza svelare loro i principi, altri focalizzarsi sulle forme, senza andare quasi in alcun modo alla pratica. Entrambi hanno torto e commesso il solito dannatissimo errore che molti come me evidenziano da anni. EQUILIBRIO e COMPLETEZZA, queste sono le parole chiave, un praticante di arti marziali deve esser completo e non focalizzarsi su un tipo di allenamento, esso dovrà conoscer i principi della propria arte, ma dovrà anche saperli metter in pratica, CON EFFICACIA. E l'efficacia sarà data sia dalla pratica costante, ma anche dalla sua prearazione fisica. Come scrivono molti altri, è impossibbile tener testa ad un aggressore senza una preparazione fisica adeguata.Solo pensar che lo stato psicologico di un enorme stress improvviso sfianca il fisico quasi come uno scatto di corsa lungo venti metri. Il fiato si accorcia e la vista si annebbia.
Perciò non bisogna unicamente focalizzarsi sulla tecnica, se poi viene dificile metterla in pratica in situazioni reali. Un buon combattente deve avere Tecnica, Forza, Resistenza, queste sono le chiavi per uscir vivo da un aggressione. E di queste scriverò in altri post. Non consiglierò quale arte è meglio praticare, poichè ogniuno sceglierà sulla base delle proprie caratteristiche, fisiche e psicologiche, quela che più lo identifica. La scelta non è solo rivolta all'arte, ma anche "a chi insegna l'arte". Un maestro competente avrà alievi competenti. Un bravo istruttore (rimanendo in ambito di autodifesa), dovrà insegnar oltre alla tecnica, anche il rispetto, la dedizione, e lo spirito di sacrifico ai propri alievi, per evitar che questi, siano gli aggressori e non le vittime. Un maestro dovrebbe tramandar e prediliger esso stesso l'umiltà.
Mi è capitato di assister a lezioni in cui gli istruttori insultavan le altre arti marziali (cosa molto comune, del resto ogniuno tira l'acqua al proprio mulino), senza conoscer nulla di queste; ridicolizzar una preparazione fisica adeguata, con frasi del tipo "non siamo bodybuilder!; Non serve a un cazzo!Non devi esser muscoloso per difenderti!" Ovviamente in queste parole si nasconde tutta l'ignoranza di quelle persone a cui molta gente si affida al giorno d'oggi, per questo reputo più difficile sceglier un buon maetro, piuttosto che sceglier un arte marziale.
La scelta spetta solo a voi, prendervi per il culo da soli, o tirar fuori le palle e sputar sangue per prepararvi veramente!

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L'arte

Sudore, sofferenza, sacrificio. Queste sono "le tre S" fondamentali per conseguire i risultati che tutti noi sognamo nella vita di ogni giorno, che tu sia un combattente o meno.
Che tu pratichi un Arte Maziale o meno, quando sei disposto a qualunque rinuncia, a qualunque prezzo per portare avanti quello in cui credi, sarai considerato un guerriero.
Nel 2009 sono poche le persone che posson considerarsi tali, l'ozio e il vizio sono nascosti ovunque, ma se uno veramente apre gli occhi, può conoscer un mondo migliore di quello che ora vediamo, ma questa è una cosa che và fatta per conto proprio, senza che nessun fattore esterno influenzi i nostri sogni.
Un caldo benvenuto a tutti i visitatori del blog. Questo spazio è nato non per esser il solito sito dove si trovan nozioni di arti marziali e di allenamento fisico, punta invece verso la passione e la forza di volontà impigata per affrontarli oltre alla pratica.
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